Relining Cipp Termico

E’ il sistema di riabilitazione condotte CIPP più versatile.

Il sistema prevede l'inserimento, tramite il processo chiamato ad inversione, di un liner (guaina) composto in materiale sintetico, fibra di vetro, o compositi, impregnato con resine termo-indurenti (epossidica, poliestere, vinilestere), all'interno della condotta da risanare. Il liner si srotola ed avanza grazie alla spinta dell’aria compressa o dell’acqua all’interno della condotta.

Una volta che la calza impregnata arriva al pozzetto di valle, viene introdotto all'interno del tubolare in pressione del vapore acqueo o acqua calda con temperature e durate variabili in base alle caratteristiche di reazione della resina. Così facendo si innesca il processo di polimerizzazione che termina con il raffreddamento. Terminata la

polimerizzazione e tagliati i terminali si procede con la sigillatura tra calza e tubo esistente prima di rimettere in funzione la condotta. E’ possibile riaprire e sigillare gli innesti laterali tramite frese-robot o manualmente (quando le dimensioni della condotta permettono l’ingresso dell’operatore).


Questo sistema è versatile in quanto permette di risanare condotte di vario genere. E' possibile superare curve fino a 90°, non necessita di pozzetti eccessivamente grandi, permette di risanare condotte molto danneggiate, permette di eseguire risanamenti per tratti molto lunghi. La grande offerta che il mercato propone a livello di materiali, ci permette di scegliere il giusto liner/resina da istallare in base all’ esigenza ed alle condizioni della condotta. E' possibile installare liner a sola tenuta idraulica, liner semi-strutturali, strutturali, compositi con fibre di vetro e resistenti alla pressione (in caso di acquedotti o condotte in pressione).


Per tutta la durata dei lavori la condotta rimane in esercizio grazie a sistemi di by pass più o meno complessi utilizzando pompe adeguate alla portata del fluido in arrivo.



CARATTERISTICHE:



  • materiali: liner in algofeltro mono o multistrato, rinforzato con fibre tessili o vetro, impregnato con resine termoindurenti, EPOSSIDICA, POLIESTERE o VINILESTERE. Possibilità di scegliere il coating interno (PE, PP, PU, etc) e la resina da adoperare in funzione della qualità del fluido trasportato.

  • utilizzato per acquedotti e fognature

  • lunghezza massima di applicazione fino a 500mt

  • diametri da dn 80 a dn 1800

  • utilizzabile su condotte in pressione

  • possibili risanamenti su condotte con diametri diversi fino al 25% utilizzando speciali guaine elastiche e resine appropriate.


Limiti: tecnica da utilizzare con la massima accortezza nelle stagioni calde, le resine bi-componente utilizzate potrebbero innescarsi con le temperature ambientali.


NORMATIVE DI RIFERIMENTO:


UNI EN 13689:2003 - Guida per la classificazione e la progettazione dei sistemi di tubazioni di materia plastica per il ripristino
UNI EN ISO 11295:2010 "Classificazione ed informazioni relative alla progettazione dei sistemi di tubazione di materie plastiche utilizzati per il ripristino"
UNI EN ISO 11296-4:2011 - Sistemi di tubazioni di materia plastica per il ripristino di reti non in pressione di fognature e di scarichi - Parte 4: Inserimento interno (lining) di tubi polimerizzati in loco
ASTM F1216-2009 - rehabilitation of existing pipelines&conduits by the inversion&curing of a resin-impregnated tube.

 

 

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